
Come si gioca a pallavolo? Due team, sei giocatori e tante emozioni: la pallavolo è uno sport dinamico, che esiste dalle fine dell’Ottocento e con un metodo di gioco di immediata comprensione – realizzare punti facendo sbattere la palla contro il terreno da gioco avversario, prima che gli altri facciano lo stesso con il proprio.
Da quando il signor William Morgan, un insegnante di educazione fisica dello stato del Massachusetts, inventò questo sport, ad oggi le regole sono cambiate, ma la sostanza è rimasta invariata: la pallavolo è uno degli sport più conosciuti e amati, sia dalle donne che dagli uomini.
Impariamo allora quali sono le principali regole della pallavolo per giocare correttamente senza commettere falli o errori.
Pallavolo: il campo e la rete
Prima di spiegare quali sono le regole vere e proprie di questo appassionante sport di squadra, è bene conoscere com’è fatto il campo da gioco e l’iconica rete, protagonista assoluta della pallavolo.
Eccoli nel dettaglio:
- Il campo da gioco: ha una forma rettangolare e misura 18 × 9 metri. La rete lo divide in due parti, ciascuna assegnata a uno dei due team, della misura di 9 x 9 metri e dalla forma quadrata. La metà campo di ogni team è in realtà sottoposta a ulteriori suddivisioni, infatti si possono distinguere sei porzioni rettangolari a cui è assegnato un posto.
- La rete: la rete ha un’altezza diversa nella pallavolo maschile e femminile. Per i giocatori di sesso maschile la rete misura 2,43 metri in altezza, mentre per la pallavolo femminile l’altezza della rete è di 2,24 metri.
Pallavolo: come si gioca? Le regole in campo
Una partita di pallavolo è divisa in cinque set: dopo i cambiamenti del 2000, i primi quattro set constano di 25 punti, mentre l’ultimo viene chiamato tie break e conta 15 punti. Per aggiudicarsi la vittoria di un set, la squadra deve avere 25 punti, con almeno due di vantaggio sugli avversari: ciò significa – ad esempio – che se tutti e due i team hanno raggiunto i 24 punti, il set deve finire con la vittoria della squadra che ne ottiene 26. Il risultato finale del match è dato al team che vince 3 set, non necessariamente consecutivi.
Durante la partita, invece, le regole tecniche principali da seguire sono queste:
- Il servizio: l’azione con cui il posto 1 manda la palla sul campo degli avversari. La palla non deve toccare il campo del team in battuta, né uno dei giocatori, ma deve oltrepassare la rete per giungere nella metà avversaria.
- Ogni team ha tre tocchi a ogni azione per mandare la palla nell’altra metà di campo e non commettere fallo.
- Un giocatore non può toccare la palla due volte consecutivamente, tranne che per murare e non può mai trattenerla o fermarla.
- Quando la palla tocca la rete e rimbalza, un altro giocatore può ritentare il tiro. Mentre, se uno dei giocatori tocca la rete con la mano o invade il campo degli avversari dopo la linea centrale, questo è da ritenersi un fallo.
Come giocare a pallavolo: l’importanza dell’attacco e i falli più comuni
Insieme al bagher, che si usa per respingere la palla, l’attacco è un fondamentale della pallavolo: è abbastanza libero da limitazioni, ma solo chi gioca sulla prima linea può eseguire un attacco davanti alla riga dei tre metri – chi sta in seconda linea, infatti, quando attacca deve sempre trovarsi dietro la riga dei tre metri.
In realtà, i fondamentali della pallavolo sono ben cinque e oltre al bagher e all’attacco – noto anche come schiacciata – ci sono anche il palleggio, il muro e la battuta.
Sebbene nella pallavolo non ci sia contatto fisico tra le due squadre avversarie o tra i giocatori di uno stesso team, lo sport non è comunque esente dal pericolo di falli durante il match.
I falli più comuni: quelli in attacco
Per sapere come si gioca a pallavolo bisogna conoscere i falli: quelli più comuni durante un set sono in attacco: ad esempio, se la palla tocca il bordo della rete per mano di un difensore, oppure, quando la palla è nella metà campo del team avversario.
Anche durante un muro si può essere fischiati per un fallo, come nel caso di un muro eseguito su un servizio del giocatore avversario o quando un giocatore di seconda linea effettua un muro.
E che dire dei falli dovuti al tocco di palla nel momento sbagliato? Si verificano, per esempio, quando questa viene toccata per due volte di seguito dallo stesso giocatore o quando il team supera i tre tocchi concessi.
Attenzione anche ai cosiddetti falli di rotazione: avvengono se i giocatori di una squadra non rispettano la rotazione dei posti in senso orario.
Ora che sapete come si gioca a pallavolo, siete pronti per calarvi nei panni di Mila Hazuki e Shiro Takiki!
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Come si gioca a pallavolo? Regole e informazioni utili