Imparare come si schiaccia a pallavolo è fondamentale: la schiacciata è infatti uno dei movimenti più importanti di questo gioco ed esistono tecniche precise per eseguirla al meglio.
Come si schiaccia a pallavolo: quanti tipi di schiacciata esistono
Per capire come fare la schiacciata a pallavolo bisogna innanzitutto considerare i diversi tipi di schiacciata esistenti, che sono principalmente quattro:
- La schiacciata in diagonale
- La schiacciata in parallela
- La schiacciata mani fuori
- Il pallonetto
Iniziamo dal colpo d’attacco in diagonale che, come suggerisce il nome, prevede che l’attaccante si rivolga verso la diagonale del campo avversario, prendendo come riferimento l’angolo lungo di posto 5. Per quanto riguarda invece la schiacciata in parallela, dopo aver preso la rincorsa, viene eseguita tramite una torsione del busto nel momento in cui avviene l’impatto con la palla, oppure attraverso il solo movimento del braccio, mantenendo il busto in direzione della diagonale; in questo caso la mano del giocatore deve essere tenuta più all’esterno e più in alto rispetto alla palla, in modo da chiudere il colpo con l’interno del polso.
Veniamo ora alla schiacciata mani fuori, una tipologia di attacco che sfrutta il muro avversario: l’attaccante gioca alto sulle mani del muro, in modo che la palla, impennandosi, superi la difesa avversaria. Sostanzialmente, dunque, il mani fuori consiste nel colpire il muro volontariamente in modo da far rimbalzare la palla fuori dal campo. Il colpo d’attacco mani fuori può essere efficace in particolare quando le alzate non sono eccessivamente staccate da rete.
Da ultimo, ma non certo in ordine di importanza, il pallonetto, un colpo lento vibrato con l’obiettivo di scavalcare il muro e far cadere la palla molto vicina alla rete: in questo modo, la difesa avversaria sarà più in difficoltà a recuperarla e rigiocarla.
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Come imparare a schiacciare a pallavolo: le fasi della schiacciata
Come schiacciare bene a pallavolo? Innanzitutto seguendo quelle che sono tutte le fasi della schiacciata, e cioè:
- La rincorsa
- Lo stacco
- La fase aerea
- La ricaduta
Consideriamoli uno ad uno, cominciando dalla rincorsa, una delle fasi più importanti. La rincorsa, nella pallavolo, permette non solo di imprimere la necessaria forza alla schiacciata ma anche a valutare qual è il momento migliore per lo stacco e il salto. Per quanto riguarda i passi della rincorsa per la schiacciata, nella pallavolo, è opportuno considerare in particolare gli ultimi due: considerando infatti che per ragioni di biomeccanica lo stacco deve trovare i piedi in appoggio destro-sinistro con quest’ultimo più avanti, il penultimo dei passi della rincorsa a pallavolo sarà con il piede sinistro, che permette al giocatore di dirigersi verso la palla, favorendo l’accelerazione orizzontale e abbassando il centro di gravità, per poi portare all’ultimo passo della rincorsa della schiacciata nella pallavolo all’esplosività e alla potenza del gesto.
Se la rincorsa è corretta, le altre fasi verranno da sé: lo stacco da terra permette al giocatore di librarsi con forza in aria, e durante la fase aerea, all’apice del salto, colpirà la palla. Al momento del contatto, il braccio dell’attaccante si troverà completamente esteso sopra la sua testa e leggermente in avanti e il busto verrà rapidamente flesso per guidare la palla nella direzione desiderata. Infine, la ricaduta, fase finale ma non meno importante, in quanto permette al giocatore di rimanere attivo per la ripresa di gioco. Idealmente, la ricaduta dovrebbe avvenire più o meno sul posto di stacco, anche se con le velocità che raggiungono oggi gli schiacciatori ciò non accade quasi mai. Bisogna però fare attenzione anche a gestire correttamente la velocità di rincorsa, in modo da evitare le invasioni di campo da un lato e di assicurare una giusta distribuzione del peso corporeo su entrambe le gambe dall’altro. A livello agonistico non è infatti raro vedere stacchi e atterraggi a diversi metri di distanza rispetto all’attacco dalla seconda linea.
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Come migliorare la schiacciata a pallavolo
Per migliorare la schiacciata esistono numerosi esercizi e strumenti specifici. Un attrezzo per la schiacciata a pallavolo molto diffuso è ad esempio lo spike, che permette di allenarsi in modo continuativo ed efficace. Con l’obiettivo, magari, di raggiungere livelli come quelli della connazionale Paola Egonu, che nel 2022 ha segnato il record della schiacciata più forte del mondo nel volley femminile, a ben 112,7 km di velocità.