Le capacità coordinative sono direttamente legate allo sviluppo del sistema nervoso centrale di ciascun individuo e consistono nella capacità di apprendere, controllare e adattare un movimento in base alle diverse situazioni.
La coordinazione, nella pallavolo, è molto importante ai fini del gioco, sia per quanto riguarda i movimenti fondamentali che le interazioni con i compagni. Scopriamo allora quali sono gli esercizi per sviluppare le capacità coordinative nella pallavolo più efficaci proposti dai coach.
La coordinazione motoria: cos’è e perché è fondamentale nella pallavolo
La coordinazione motoria è una capacità innata, che tuttavia deve essere sviluppata e allenata, già a partire dai 6/7 anni: a questa età, infatti, l’apprendimento avviene in modo molto rapido, anche se non sempre i movimenti sono già fissati; per questo motivo la ripetizione degli esercizi è fondamentale per fare in modo che venga integrato nel bagaglio motorio del bambino in modo stabile e duraturo.
Esistono sette tipologie principali di coordinazione motoria:
- La capacità di accoppiamento, che consiste nel coordinare tra loro i movimenti delle singole parti del corpo per la realizzazione di un movimento specifico;
- La capacità di orientamento, ossia la capacità di determinare e variare la posizione e i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo in relazione a un ambiente – come può essere ad esempio un campo da gara – o a un oggetto specifico (come un pallone da volley);
- La capacità di differenziazione, cioè la precisione nelle diverse fasi del movimento;
- La capacità di equilibrio, che permette di mantenere il corpo in una posizione stabile;
- La capacità di trasformazione, cioè di modificare il movimento in base alla percezione di variazioni nella situazione;
- La capacità di reazione, che consiste nell’abilità di eseguire azioni motorie in tempi rapidi;
- La capacità di ritmizzazione, ovvero la capacità di intuire e/o riprodurre un ritmo proposto dall’esterno.
Come si può intuire leggendo questo elenco, le capacità condizionali e coordinative, nella pallavolo, sono indispensabili per compiere le diverse azioni di gioco, come schiacciate, muri, difesa e ricezione. La capacità di orientamento, ad esempio, permette di scegliere il posto migliore del campo per eseguire il movimento; la capacità di differenziazione è fondamentale per indirizzare la palla con la maggiore precisione possibile e, ancora, la capacità di trasformazione consente di adattare la tecnica al contesto di gioco.
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Come migliorare la coordinazione nella pallavolo? Principi base ed esercizi pratici
Veniamo ora a quelli che sono i principi base per migliorare le capacità coordinative nella pallavolo, sintetizzabili in cinque punti chiave:
- La pratica costante: il miglioramento della coordinazione passa attraverso l’esercizio regolare, con attività mirate che stimolino le capacità motorie.
- Qualità dell’esecuzione: è fondamentale che le abilità motorie vengano apprese in modo corretto fin dall’inizio ed eseguite con precisione per evitare la fissazione di schemi errati.
- Sviluppo della percezione e del controllo motorio: l’uso di attrezzi specifici, come scalette, ostacoli e palloni di diversa grandezza, aiuta a migliorare la capacità di reazione e adattamento ai cambi di situazione.
- Progressione dell’allenamento: gli esercizi devono essere strutturati per affinare una specifica competenza motoria, aumentando progressivamente la difficoltà.
- Incremento della complessità: per un reale miglioramento coordinativo, gli esercizi devono stimolare continuamente nuove risposte motorie, introducendo variabili impreviste che costringano l’atleta ad adattarsi rapidamente.
Sulla base di questi principi, gli allenatori propongono una serie di esercizi specifici. Questi possono essere suddivisi in tre categorie: esercizi individuali, di coppia e di squadra.
- Esercizi individuali: includono andature su asse di equilibrio in diverse direzioni, saltelli a piedi pari e a zig-zag, utilizzo della corda per migliorare il controllo ritmico, oltre a esercizi di base come capovolta, verticale e ruota, utili per sviluppare consapevolezza corporea.
- Esercizi di coppia: comprendono scambi rapidi con la palla su distanze variabili, esercizi di reattività con cambi di direzione improvvisi e giochi di precisione mirati a migliorare il controllo del gesto tecnico.
- Esercizi di squadra: prevedono situazioni di gioco modificate, come partite in spazi ridotti per aumentare la rapidità di reazione, esercizi senza interruzioni per stimolare il ritmo e partite con avversari in sovrannumero per migliorare la capacità di adattamento alle situazioni di gioco.
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Come integrare la coordinazione nei programmi di allenamento
Per un’efficace integrazione della coordinazione nei programmi di allenamento, occorre considerare tre aspetti fondamentali:
- Apprendimento motorio progressivo: la coordinazione si sviluppa attraverso fasi precise, partendo dalla coordinazione grezza, passando per quella fine, fino ad arrivare alla disponibilità variabile, ovvero la capacità di mantenere il controllo del gesto anche in condizioni di stress e affaticamento.
- Varietà e specificità degli esercizi: gli allenamenti devono essere diversificati e adattati al livello degli atleti, introducendo stimoli sempre nuovi per evitare l’adattamento e favorire il miglioramento continuo.
- Applicazione in situazioni reali di gioco: è essenziale che gli esercizi di coordinazione siano inseriti in contesti che riproducano le dinamiche di gara, affinché le abilità sviluppate possano essere trasferite direttamente alla partita.
Integrare la coordinazione nell’allenamento quotidiano non solo migliora la tecnica individuale, ma ottimizza anche le prestazioni di squadra, rendendo i giocatori più reattivi, precisi e capaci di gestire le variabili del gioco con maggiore efficacia.