Nella pallavolo, lo scouting consiste nella raccolta di dati riguardanti la squadra avversaria in modo da assicurarsi un vantaggio strategico e aumentare così le possibilità di vittoria.
Se pensate che lo scouting sia utile soltanto ai professionisti, vi sbagliate: anche il settore giovanile ne beneficia, dal momento che permette di insegnare ai ragazzi come giocare in modo efficace, affiancando al talento lucidità e abilità strategiche.
Sono diverse le figure professionali coinvolte nei programmi scout di pallavolo, dallo scout manuale all’analista video fino al software specialist. Tutti lavorano sinergicamente con un unico obiettivo: individuare i punti deboli della squadra avversaria e, parallelamente, implementare l’efficacia della strategia di gioco.
Come fare lo scout nella pallavolo?
La risposta è: sia sul campo sia tramite le analisi video.
Partiamo dalla raccolta dati sul campo, che consiste nell’osservare le rotazioni dei giocatori avversari e la loro reazione alle diverse situazioni, ma anche nell’analisi dei giocatori stessi, tramite l’individuazione dei punti di forza e debolezza di ciascuno e l’annotazione di pattern di azioni di servizio, attacco e muro, e nel prendere decisioni strategiche frutto delle osservazioni effettuate.
Per quanto riguarda invece l’analisi video consiste nell’esaminare a mente fredda le partite, effettuando un’analisi tecnica e strategica della squadra avversaria, monitorando le prestazioni dei propri giocatori, con l’obiettivo di identificare le aree di miglioramento, e condividendo intuizioni e analisi con la squadra e il coach per migliorare la preparazione e le prestazioni.
Ma scendiamo ancora più nel dettaglio, per capire meglio cosa sono gli scout nella pallavolo.
A cosa serve lo scouting: benefici e ambiti di applicazione
I vantaggi dello scouting nella pallavolo sono molteplici:
- Miglioramento della pianificazione del gioco;
- Sviluppo di un piano di gioco più efficace grazie all’individuazione dei punti deboli dell’avversario;
- Allenamento più specifico in base agli obiettivi da perseguire
- Identificazione dei margini di miglioramento della squadra, adattando l’allenamento alle diverse necessità
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Sostanzialmente, dunque, lo scouting favorisce la pianificazione tattica attraverso lo studio dell’avversario, aiuta lo sviluppo dei giocatori, permette una valutazione precisa delle prestazioni tramite il monitoraggio degli obiettivi della partita o del torneo a cui partecipa la squadra e, grazie ai dati raccolti, implementa il reclutamento e la talent identification.
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Le principali statistiche di gioco raccolte dallo scouting
Le statistiche di gioco raccolte grazie allo scouting coinvolgono tutte le fasi di un match di volley. Riguardo a come usare gli scout per gli attacchi nella pallavolo, ad esempio, si collezionano dati riguardo le palle giocate vs i punti realizzati, in modo da misurare l’efficienza dell’attacco, e gli errori diretti. Per quanto riguarda la battuta si raccolgono informazioni come il numero degli ace (punti ottenuti direttamente con il servizio), degli errori e delle pressioni. Quanto alla ricezione, lo scouting consente di definire percentuali che la possono definire perfetta, positiva o negativa. Ancora, rispetto a difesa e muro si conta il numero di muri vincenti, di blocchi subiti e di difese riuscite, mentre riguardo a errori e falli lo scouting permette di raccogliere dati relativi a palleggio, doppio e invasione.
Strumenti e metodi per effettuare scouting
Come si fa una match analysis di pallavolo? Esistono strumenti specifici per creare e analizzare i rapporti, tra cui in primis i software di scouting, utili per monitorare le azioni dei giocatori e generare i reports. Molto utilizzate sono anche le applicazioni analitiche online, che servono per analizzare i dati esportati dai software di scout per il volley. Ci sono poi le schede cartacee e le tabelle Excel, metodi che, anche se presentano alcuni contro, come un maggior margine di errore e difficoltà di archiviazione, hanno comunque dei pro significativi, tra cui la possibilità di condividere le informazioni direttamente con la squadra e i membri dello staff e di monitorare l’andamento del team nel tempo. Analizzare un modulo scout nella pallavolo implica anche la conoscenza dei simboli scout di pallavolo, come il punto, il cerchio e i segni più e meno.
Come leggere gli scout di pallavolo ed interpretare un report di scouting
I report di scout nella pallavolo includono statistiche e tendenze chiave, così da permettere agli allenatori di adattare le strategie e migliorare le prestazioni della squadra. L’obiettivo è infatti quello di passare dalla statistica all’azione, trasformando i numeri in esercizi e correzioni tattiche. Interpretare le statistiche, nella pallavolo, consente di identificare i giocatori chiave, concentrandosi in particolare sui migliori marcatori e battitori e analizzare i loro punti di forza e debolezza; individuare gli schemi della squadra avversaria e analizzare come i giocatori si comportano in situazioni diverse, ad esempio dopo un time-out o quando si è in svantaggio.
Best practices per integrare lo scouting nel lavoro di squadra
Lo scouting è un processo continuo: è necessario monitorare costantemente le prestazioni dell’avversario adattando le proprie strategie in base alle informazioni che si acquisiscono di volta in volta: per questo la match analysis, nella pallavolo, riveste un’importanza fondamentale. Esistono molti modi di integrare lo scouting nel lavoro di squadra, ad esempio attraverso le riunioni tecniche (utile in questo senso può essere la nostra lavagna tattica), raccogliendo i feedback sia di gruppo che individuali e perseguendo l’obiettivo di un ciclo di miglioramento continuo.